AC/DC
Fra le (tante) cose che mancavano nella nostra magione una delle più critiche è sempre stata.. la luce.
Trivelle, ambiente e senso civico
Cerco di recuperare quanto nelle ultime settimane non sono riuscito a condividere riguardo al referendum, per l’oggettiva complessità della materia e per scarsità di tempo mia (che rendeva difficile affrontare con cognizione di causa tale complessità).
Ho evitato di lanciarmi in filippiche ecumeniche, anche e soprattutto per la mia conoscenza (per quanto laterale) del settore: qualunque cosa avessi scritto avrei potuto essere considerato a rischio di conflitto d’interesse e di appoggio interessato alle imprese energetiche. Mi sono morso la lingua, o meglio le dita, per settimane di dibattito di scarsissima qualità (a parte alcune eccezioni), ma non ho voluto influenzare nessuno nella propria scelta sapendo di non poter gestire un eventuale dibattito. Ma visto che da più parti mi è stato chiesto quale fosse la mia opinione in merito, e mi secca dare l’impressione di non averne una, provo a buttare fuori qualche considerazione inespressa sulle c.d. “trivelle”, più per esigenza personale che per reale interesse di convincere qualcuno (anche perché ormai è superfluo). Prima parliamo del merito del quesito, e poi di tutto quello di politico/strategico che è girato intorno al referendum.
Self-evident
La Dichiarazione d’Indipendenza degli Stati Uniti inizia con alcune parole semplici e bellissime: “We hold these truths to be self-evident, that all men are created equal, that they are endowed by their Creator with certain unalienable Rights, that among these are Life, Liberty and the pursuit of Happiness”.
Di solito ci si focalizza sulle espressioni più “alte” di questa frase, all men are created equal, unalienable rights, pursuit of happiness. Sono parole di grande forza che hanno costituito la base della visione del mondo liberale.
A me però piace molto un’altra parola: self-evident. Mi sono sempre chiesto perché l’hanno scelta. Potevano usare tante espressioni più ovvie. Invece self-evident è perfetta, perché rende perfettamente l’idea di qualcosa di innato, di qualcosa che non deve essere concesso, perché è già qui.
Much better
Per concludere questo 2015 consiglio la lettura di questo articolo dell’Atlantic, qui tradotto per Internazionale, in cui si parla di come l’anno appena passato sia stato il migliore della Storia. Impegnativo, ma vero, se si guardano i dati. Ed è una cosa importante da sapere, visto che tendenzialmente tendiamo a pensare l’opposto, cioè che il mondo stia andando placidamente in vacca.
Sassi, escono dalle fottute pareti
In questi anni passati a raccontare i lavori all’interno della casa, chiusi fra quattro mura di pietra austere e incombenti, non abbiamo mai mostrato a dovere le meraviglie della natura che si trovano all’esterno.
Hell’s Kitchen
Tranquilli, non ci siamo dimenticati della casa né del nostro dovere di reporting, questi mesi di pausa erano per far crescere la suspense. In questo post vi racconterò di come abbiamo preso una stanza vuota con quattro mura e l’abbiamo trasformata in una cucina (apparentemente) funzionante. Potete già capire che non sarà breve..
La domanda di Yali
“Perché siete stati voi occidentali ad arrivare qui in Nuova Guinea con tutte queste tecnologie e conoscenze, e non è invece successo il contrario?”. La domanda viene posta da Yali, un giovane della Nuova Guinea, a Jared Diamond, il biologo/storico/antropologo americano, autore del libro “Armi, Acciaio e Malattie”.
Horror vacui
Nonostante la soddisfazione per la scala, credo che chiunque concordi che non è consigliabile passeggiare per un salotto interrotto da un buco di 1×2 metri senza protezioni.. Per mettere tutto in sicurezza era necessario costruire una balaustra che proteggesse il vano scala.
Keep calm and vote for Europe
Quante persone, intervistate a caso per strada, saprebbero indicare il nome del leader del PSE? Anzi, quante di queste avrebbero idea di cos’è il PSE?
Tristemente, molto poche. E in larga parte non è neanche colpa loro.
leave a comment